Minzioni di degrado

Minzioni di degrado

27 Aprile 2025 4 di Makovec

Qualche settimana fa, mentre ero in giro per il centro storico di una città con una mia amica, ci siamo imbattuti in una persona che espletava i propri bisogni su un parapetto vicino al porto. Una zona di parcheggio delle auto a ridosso del mare. L’ora non era neanche molto tarda e ovviamente non era un gesto plateale, da richiamare l’attenzione. Tuttavia, non era neanche un gesto fatto proprio in un luogo riservato. Mettendo fra parentesi tutte le considerazioni del caso, tutti i segni di inciviltà, maleducazione e via discorrendo che sono quantomeno ovvie in un gesto come questo, la situazione mi ha fatto pensare. Urinare su un parapetto, in una zona adibita formalmente a parcheggio, nel pieno centro di una città non è solo un fatto misero e incivile, ma trasforma anche la percezione della città stessa. La prima impressione che mi è balenata alla mente, infatti, non è stata di schifo per un gesto ma di degrado. Spesso leggiamo e ascoltiamo di degrado all’interno delle città. E nel nostro immaginario, il degrado è qualcosa che si accompagna ad edifici abbandonati, incuria dei luoghi, sporcizia. Spesso affianchiamo il degrado anche alla vegetazione spontanea, etichettandola come erbaccia. Eppure, non ci rendiamo conto che il degrado dei luoghi, degli spazi, di intere città nasce da un gesto, da un singolo gesto che rischia, in seguito, di essere costantemente ripetuto. Una minzione può essere un gesto che innesca il degrado o, ancora peggio, la percezione di un degrado che rischia di prendere pian piano le città. Il degrado urbano non lo fanno le erbacce che crescono spontanee e che manifestano quello che Gilles Clement nomina come terzo paesaggio. Il degrado lo procurano gesti, anche semplici, anche banali ma che prendono una forte coloritura simbolica. Nel caso della nostra minzione non è stato solo l’esplicarsi di un bisogno ma anche un gesto simbolico di disprezzo e controllo nei confronti della città stessa. Fra le mostruosità che la guerra ci presenta e ripresenta ricordiamo come i soldati urinino sopra i cadaveri dei nemici in segno di sottomissione. Ma anche i cani e altre specie animali urinano per controllare il territorio. L’urinare è un simbolo di potere sugli altri in termini di disprezzo e controllo delle persone come dei territori. Il gesto dell’urinare tiene insieme questa duplice valenza di disprezzo e controllo sull’altro, il che può essere anche una interpretazione di ciò che definiamo degrado. Ovviamente non ci siamo fermati a chiedere a quel ragazzo se il suo fosse un gesto di disprezzo o controllo del territorio, però è stato un fenomeno che ci ha trasmesso un degrado latente nelle nostre città fatto non solo di trascuratezza, ma di disprezzo e potere. Per questo, non solo le erbacce a fare il degrado di una città, ma le minzioni dei suoi cittadini.