La maschera

La maschera

25 Febbraio 2024 1 di Makovec

Dopo il ritorno della pace e della tranquillità nella gestione del potere, un nuovo efferato omicidio coinvolge Gordon e Bullock. I due investigatori indagano sul movente che ha portato al pestaggio a morte di un uomo, nella cui bocca ritrovano anche il dito di un’altra persona. Anche il luogo dell’omicidio sembra essere particolare: un ufficio pieno di scrivanie e oggetti di cancelleria. Investigando sull’omicidio, Gordon e Bullock scoprono un giro di scommesse fra colleghi di lavoro, messo in piedi dal loro capo, il quale si raffigura come un guerriero samurai. Sarà proprio il capo ufficio, un uomo dell’alta finanza, ad affermare che la maschera del samurai nasconde il volto e libera l’anima, dicendo la verità su chi si è. La finanza è il luogo della lotta, della continua battaglia per avere successo e chi ha successo è come un guerriero. Non a caso, oggi, uno dei maggiori libri consigliati per chi pratica strategie di mercato è L’arte della guerra di Sun Tzu. Strategie di mercato e di finanza in cui conta la lotta, la strategia, l’utile e la capacità di eliminare il nemico. La crescita finanziaria comporta l’eccitamento della guerra, la possibilità di liberare un’anima che vuole rimuovere, negare, fagocitare e uccidere l’altro. Questa è l’anima della competizione che viene liberata dalla maschera del samurai del capo ufficio e che si prepara anche per Bruce Wayne. Dopo il lutto per i suoi genitori, inizia a frequentare la scuola pubblica. Scuola in cui la sola legge è quella della guerra e del conflitto. La scuola è luogo di sopraffazione in quanto non emerge e non si fa vedere nessun professore e non c’è alcuna relazione fra docenti e studenti, ma solo fra studenti che si insultano e si picchiano. Per questo motivo, il tutore di Bruce, Alfred, pensa per lui delle lezioni private, rilanciando la sfida dell’educazione pubblica. Scuola pubblica come luogo di conflitto a cui rispondere con una privatizzazione costante e una preparazione che spinga a superare il conflitto attraverso l’uso della forza finanziaria. Una forza che le nostre città continuano a subire in un logorio gothamitico dello spazio pubblico.