Esercito e militarizzazione dello spazio pubblico

Esercito e militarizzazione dello spazio pubblico

11 Maggio 2025 1 di Makovec

La prima caratteristica su cui abbiamo riflettuto è la relazione fra esercito e dimensione pubblica o, meglio ancora, fra Forze Armate e servizio pubblico, difficilmente equiparabile a tutti gli altri servizi pubblici e alle altre politiche di gestione del pubblico. Le Forze Armate, infatti, sembrano usufruire di una certa forma di privilegio nella sfera pubblica e nel riconoscimento pubblico cosa che non possiedono tutti gli altri servizi pubblici. Ma questo, come abbiamo più volte ricordato, è frutto di politiche e geopolitiche che stanno vedendo un rapido riarmamento degli eserciti e un arruolamento in massa di quegli adolescenti e giovani che si troveranno al fronte a combattere e ad uccidere nelle future battaglie. Ciò di cui ci stiamo occupando, invece, è la rapida trasformazione di un luogo pubblico in un villaggio, elemento tipico della militarizzazione e, in modo particolare della militarizzazione delle città. Non si tratta di un pre-giudizio nei confronti delle Forze Armate, quanto di un tentativo di riflettere su questa relazione fra spazio e tempo all’interno delle città. Relazione spazio tempo che, nel nostro caso, si declina come relazione fra spazio pubblico e tempo-evento. Spazio pubblico che ha una sua propria forma come può essere una piazza e tempo evento che, nel nostro caso, sono i festeggiamenti per il 164° anniversario dell’Esercito italiano. Come mai la notizia ha fatto tanto scalpore? Se fossero stati tempi differenti, avremmo avuto le stesse reazioni? Se non avessimo avuto una situazione geopolitica europea di corsa al riarmo tanto da proporre un “kit della resilienza” per sopravvivere fino a 72 ore, avrebbe sortito lo stesso impatto o ci sarebbe stata la stessa ridefinizione dello spazio? Tutto questo non possiamo saperlo e sembra abbastanza complesso da risponderne solo in un piccolo intervento. Tuttavia, ciò che possiamo notare è come la relazione fra spazio ed evento cambi e risignifichi i luoghi pubblici e, non solo il singolo luogo pubblico, ma anche l’opinione pubblica e i centri urbani. Montare rapidamente un villaggio militarizzato all’interno di una piazza pubblica è segno di un evento come può essere una ricorrenza da celebrare, ma diviene anche un segno simbolico di manifestazione dei tempi che stiamo attraversando. Un evento, ridefinendo uno spazio, ci ha messo dinanzi alla possibilità reale di una guerra che si avvicina, che è alle porte dell’Europa. Questo è ciò che ha destato inquietudine e paura fra i cittadini, oltre che un ingenuo entusiasmo nel credere che se un singolo colpo può far cadere un palazzo, quel palazzo un giorno non possa essere il proprio. Ci sono eventi che trasformano luoghi pubblici come possono essere i concerti nelle piazze, i tavolini dei ristoranti sui marciapiedi, una raccolta fondi per persone in difficoltà. Ma la trasformazione di uno spazio pubblico in un villaggio dell’esercito non ha solo manifestato una ricorrenza pubblica ma ha manifestato la preoccupazione per uno scenario ben più ampio e incombente. In questo consiste la differenza fra esercito e forze armate da una parte e il concetto di militarizzazione, molto più ampio delle singole persone che lavorano nelle forze armate.